Siemens, IBM, Allianz e altre grandi aziende hanno siglato un accordo per promuovere la sicurezza informatica

Dal 16 al 18 febbraio si è svolta la 54esima edizione della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, il più grande evento sulla sicurezza e le politiche di difesa a livello mondiale. All’incontro hanno preso parte i capi di Stato di 21 Paesi, più di 80 ministri degli Esteri e della Difesa e decine di capi della sicurezza. Durante i tre giorni di conferenza sono stati affrontati argomenti chiave riguardanti la situazione internazionale attuale e i possibili sviluppi futuri.

Nella giornata di apertura, inaugurata dal segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, è stata presentata la “Charter of Trust”, una nuova Carta incentrata sulla fiducia per incrementare la sicurezza informatica e favorire lo sviluppo in ambito digitale.

Obiettivo della Charter of Trust è stabilire delle linee guida e degli standard per la cybersecurity, tali da salvaguardare i sistemi digitali da attacchi informatici. Nello specifico, sono 10 i principi chiave elencati nel documento alle quali aziende e governi devono aderire dimostrando partecipazione attiva.

I partner della Carta richiedono l’introduzione di un ministero dedicato nei governi e di un responsabile a capo della sicurezza delle informazioni nelle aziende. Ritengono inoltre necessario che le imprese ottengano una certificazione obbligatoria relativa alle soluzioni e alle infrastrutture critiche. Formazione continua e iniziative internazionali porterebbero a una maggiore comprensione della cybersecurity.

L’iniziativa è stata promossa da Siemens, che ha siglato la Carta insieme ad altre grandi aziende che intendono rendere il mondo digitale più sicuro e affidabile. Gli altri firmatari sono: Airbus, Allianz, Daimler, IBM, NXP, SGS – Società Generale di Sicurezza, Deutsche Telekom e MSC – Munich Security Conference.

“La sicurezza nel digitale è essenziale” – ha scritto in un tweet Joe Kaeser, presidente e ceo di Siemens – “Firmando la Charter of Trust rendiamo mondo reale e mondo digitale dei posti più sicuri per tutti noi”.

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