I cittadini del Guangdong possono già identificarsi tramite l’app di messaggistica

Avreste mai pensato di poter utilizzare un’app di messaggistica, ad esempio WhatsApp, come una vera e propria carta d’identità? Scommettiamo che la risposta è no.

Perché nonostante la tecnologia continui ad avanzare incessantemente giorno dopo giorno, è difficile immaginare di poter sostituire un tradizionale documento di riconoscimento con una versione interamente virtuale che si serva addirittura di un social network.

Eppure è proprio ciò che sta succedendo in Cina, dove WeChat ha deciso di introdurre una nuova rivoluzionaria funzione.

WeChat è una popolare app di messaggistica istantanea che conta circa un miliardo di utenti attivi in tutto il mondo ed è particolarmente diffusa in Oriente.

Oltre ad usare l’app come chat, social e sistema di pagamento elettronico, da oggi gli utenti potranno anche accedere ai servizi legati alla Carta d’identità rilasciata dallo Stato.

Collegando le proprie informazioni d’identità all’account WeChat, i cittadini potranno identificarsi rapidamente per svolgere le più svariate attività: dall’accesso all’internet point all’apertura di un conto bancario, dall’iscrizione in biblioteca al check-in in aeroporto.

Come avviene l’autenticazione? Tramite il sistema di riconoscimento facciale di WeChat, che prevede due livelli di accesso: il primo prevede una semplice fotografia per caricare la propria identità, mentre il secondo richiede una verifica da parte del personale predisposto al riconoscimento, per le operazioni più complesse.

L’iniziativa è partita a dicembre nella provincia di Guangdong, dalla collaborazione tra il governo locale e il colosso dell’industria hi-tech Tencent, proprietario dell’infrastruttura di WeChat.

Nel corso del 2018 il colosso tenterà di diffondere il nuovo metodo di riconoscimento in tutta la Cina, presumibilmente d’accordo con il governo, che in tal modo avrebbe a disposizione i dati sensibili raccolti dall’app per le attività di controllo.