Sono oltre 800 le app in PlayStore che sono già state infettate. Come evitarle?

Sembra che i possessori di Smartphone siano destinati a non dormire sogni tranquilli, infatti, ad allungare la lista dei numerosi malware presenti su Android arriva anche Xavier.

In realtà, non si tratta di una novità assoluta, ma piuttosto di un ritorno alla carica. Infatti, Xavier, appartenente alla famiglia malware AdDown, era già comparso nel 2015 e da allora ne ha fatta di strada.

Se prima, infatti, si presentava come un adware che si limitava ad installare APK sul device dell’ignara vittima, oggi sarebbe in grado non solo di aggirare i controlli antivirus, ma di scaricare codice malevolo da un server remoto ed eseguirlo in locale, cioè sul device dell’utente, arrivando a controllarlo e a carpire le informazioni contenute al suo interno.

A segnalare il ritorno di Xavier sono stati i ricercatori dell’azienda nipponica Trend Micro, che hanno contato ben 800 applicazioni Android infettate dal malware, applicazioni che Google sta provvedendo a rimuovere da PlayStore.

Al momento, secondo il report dell’azienda, il maggior numero di app contenenti Xavier sarebbe stato scaricato nel Sud-est asiatico, ma non mancherebbero casi in Europa e negli Stati Uniti.

Le applicazioni infettate da Xavier sono soprattutto i volume booster, gli editor di foto, i mixer audio e le app di sfondi e suonerie, tutte applicazioni scaricabili gratuitamente e di massiccio utilizzo.

Come fare a non incappare in Xavier? Si raccomanda sempre di non scaricare applicazioni provenienti da fonti sconosciute anche se sono presenti su PlayStore, stare attenti alle recensioni degli altri utenti che hanno utilizzato l’app che si vuole scaricare e tenere il proprio dispositivo sempre aggiornato.